Hai visto un grosso cane robot? Sei nei guai e non lo sai: ecco perché questo prototipo cambierà ogni cosa.
La tecnologia si evolve molto velocemente ormai. Infatti ogni dispositivo riesce a raggiungere una nuova forma in poco tempo. Dobbiamo tutto alle grandi compagnie che se ne stanno occupando. Offrono delle innovazioni senza precedenti e che ci riguardano da vicino: non possiamo ignorarle. Ma se di recente avete visto un cane robot nella vostra città, dovete conoscere questa novità.
Quel cane robot è un nuovo arrivo nel nostro Paese. Prende il nome di Saetta ed è il cane robot in dotazione all’Arma dei Carabinieri. A riceverlo sono stati gli artificieri di Roma, i quali lo utilizzeranno per attività di ricognizione (e per il disinnesco di ordigni ovviamente). Questo acquisto è stato fatto per alzare le misure di sicurezza entro il 2025. Quindi in previsione del Giubileo della chiesa cattolica. Ma quali sono le sue specifiche tecniche?
Il cane robot è stato prodotto dalla Boston Dynamics, e presenta i colori rosso e blu scuro. Ha una altezza di 50 centimetri ed è in grado di salire sulle scale o muoversi su terreni poco sicuri. Grazie al braccio meccanico posto sulla parte anteriore, il cane robot può aprire porte e rimuovere ostacoli. La cosa più importante, però, è la sua capacità di afferrare oggetti. Quindi potrebbe spostare ordigni pericolosi senza troppi problemi.
Ma non è solo questo ciò che può fare. Infatti, sfruttando i suoi sistemi di rilevazione e sensori laser, può trasmettere mappe delle aree sotto sorveglianza. Così facendo è in grado di rilevare la presenza di esplosivi, agenti chimici e radiologici. Per utilizzarlo in tutta sicurezza i carabinieri lo comanderanno a distanza. Utilizzeranno un semplice tablet entro un raggio d’azione di 150 metri. La vita degli agenti non sarà in pericolo grazie a questo cane robot magnifico.
Nessuno di questi dispositivi è stato equipaggiato con armi letali. Ognuno di loro è stato impostato con delle funzioni base, e che devono essere manovrate da un essere umano. Non ha iniziativa vera e propria, quindi non c’è da preoccuparsi. Non raccoglierà dati personali, immagini o video senza essere manovrato da un carabiniere. Le forze dell’ordine lo utilizzeranno solo ed esclusivamente per le finalità sopra elencate.
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