Con questo bonus la casa è al sicuro, ecco come usufruirne: come avere la situazione sotto controllo, non sfugge nulla!
Paura dei malintenzionati? Al di là della perdita dei propri averi, ciò che spaventa di più è proprio la possibilità di veder danneggiata la tranquillità quotidiana. Con il bonus casa la situazione è al sicuro, perché è possibile sfruttare al massimo un ausilio che permette di avere occhi ed orecchie ben aperti in qualsiasi momento. Ecco di cosa si tratta e come ottenere il vantaggio economico-sociale, è più facile del previsto!
Non esistono più quartieri tranquilli, perché i ladri si annidano ormai in qualsiasi località. Sono diventati così abili, da riuscire a muoversi indisturbati in molteplici contesti, anche i più trafficati. Questo accade soprattutto nel caso in cui si è sprovvisti del bonus sicurezza 2024, perché usufruendo di questa misura si può essere più sicuri e sereni anche quando si è lontani. Un sistema di allarme e videocamere potrebbe risultare costoso, specie uno di qualità, ma con la nuova misura varata dal Governo, la situazione si coniuga a favore del cittadino medio.
Sconto garantito per tutto il 2024, come ottenerlo? Tutto ciò che concerne la sicurezza, dai sistemi di videosorveglianza ai portoni blindati, viene inglobato nel provvedimento più richiesto degli ultimi tempi.
Bonus sicurezza 2024, guida per ottenerlo: richiesta e vantaggi
La suddetta agevolazione rientra nelle detrazioni fiscali in ambito di ristrutturazione edilizia, e non tratta solo lavori di riqualificazioni degli immobili, ma molto di più. Si tratta di un metodo di prevenzione che mira ad attenuare gli atti illeciti da parte di soggetti terzi. La sicurezza non è mai abbastanza, e il bonus casa mette al sicuro.
Il bonus rientra nelle detrazioni per le riqualificazioni degli edifici al 50%, con un limite di 96 mila euro entro il 31 dicembre del 2024. Quindi, vale per tutto l’anno solare. Le spese riguardano sia quelle inerenti l’acquisto di videocamere per la sorveglianza, le quali permettono di supervisionare la situazione a distanza, ma anche l’acquisto di portoni blindati che rendono più sicuri gli ingressi delle abitazioni. E’ l’articolo 16-bis del TUIR che include il Bonus IRPEF per le spese in questione.
E’ poi nel sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate che si ritrovano le indicazioni nel dettaglio riguardanti gli atti illeciti da parte di terzi sopracitati. Appunto, si fa riferimento a questioni che vertono sul fronte penale come furti, aggressioni e tutto ciò che concerne una lesione ed un danneggiamento dei diritti giuridicamente protetti del cittadino.
Quindi, se le spese riguardano l’irrobustimento di cancelli o cinte murarie delle abitazioni, è prevista la scontistica. Stessa soluzione per l’acquisto di grate per finestre o una loro eventuale sostituzione. Ancora catenacci, spioncini, porte blindate, vetri antisfondamento, casseforti, videocamere e sistemi di antifurto di ultima generazione, rientrano tutti nel bonus casa in questione.
Ultima specifica, non rientra nel bonus il canone pagato all’istituto di vigilanza, il quale ha un costo a parte. Quindi, il costo di installazione e i soggetti chiamati in causa non rientrano nella misura scontistica varata dal Governo. Come fare domanda? Non serve fare alcuna richiesta, basta ottenere la detrazione delle spese sopracitate in sede di Dichiarazione dei redditi.