Non sai come proteggere il tuo smartphone? Segui i consigli dell’intelligenza artificiale e ci riuscirai: sono efficaci.
Cercare di proteggere al meglio le proprie informazioni personali è importante. Questo perché navighiamo spesso e volentieri sul web al giorno d’oggi. Quindi non possiamo trascurare ogni eventuale pericolo. I nostri dati hanno la priorità. Ma non è sempre possibile riuscirci con efficacia dal momento che è complicato. Ecco perché ChatGPT potrebbe essere utile in questo caso.
Alcuni utenti hanno chiesto al rinomato chatbot di OpenAI in che modo è possibile proteggersi sul web. In particolar modo come si possono preservare le proprie informazioni personali. Così la piattaforma ha fornito dei consigli molto validi che dovrebbero essere seguiti da tutti. Vediamo insieme che cosa ha suggerito ChatGPT.
Protezione dati, i migliori consigli di ChatGPT per noi: ecco cosa ha suggerito
Prima di tutto ha consigliato di aggiornare il software del dispositivo. Avere l’ultima versione del sistema operativo è importante per risolvere alcune vulnerabilità note. Possono essercene diverse a nostra insaputa: meglio non rischiare. Anche utilizzare una password o un PIN sicuro ha la priorità secondo il chatbot. Questo perché aiuta a proteggere in maniera efficace il dispositivo ed evita delle brutte sorprese.
Lo stesso vale per la crittografia. Bisogna assicurarsi che lo smartphone impedisca l’autorizzazione ai dati a chiunque. In alcuni casi l’utilizzo di una VPN potrebbe essere fondamentale, in quanto riesce a proteggere la connessione Internet (e quindi il nostro indirizzo IP). Non dimentichiamoci la gestione dei permessi delle applicazioni. Dato che potremmo averne diverse, dobbiamo solo acconsentire a quelle che ci servono realmente.
ChatGPT consiglia di usare un browser sicuro per la navigazione. Deve offrire tutte le funzionalità possibili, come il blocco dei tracker o dei cookie di tracciamento. Evitate sempre e comunque le reti Wi-Fi pubbliche, in quanto potrebbero mettere a rischio il nostro dispositivo. Rispettate anche le regole di accesso: lo smartphone non va condiviso. Se proprio deve essere prestato, è meglio che non finisca nelle mani di sconosciuti.
Ricordate di disabilitare il tracciamento della posizione. Limitare l’accesso alle informazioni sulla posizione è sempre importante: a molte app non serve. Infine, ma non per importanza, c’è un ultimo consiglio importante. Cioè cancellare i dati in maniera sicura e veloce. Quando si ha smesso di utilizzare un dispositivo, e quindi si decide di farlo via, è sempre opportuno effettuare un reset di fabbrica.