Gli abiti creati su misura dall’IA non saranno più un concetto futuristico, ma una realtà tangibile molto prima del previsto.
L’intelligenza artificiale sta ridefinendo i confini del possibile in numerosi settori: dal miglioramento delle diagnosi mediche alla personalizzazione delle esperienze di apprendimento, l’impatto che queste tecnologie hanno sulla realtà è tangibile e in costante crescita. La sua capacità di analizzare grandi quantità di dati e apprendere da essi sta aprendo le porte a innovazioni precedentemente inimmaginabili, trasformando industrie intere e il modo in cui concepiamo il lavoro, il tempo libero e la creatività.
Anche nel mondo della moda, un settore tradizionalmente radicato nell’artigianalità e nel design personalizzato, l’IA sta introducendo un’era di cambiamento rivoluzionario. Questo ambito sta infatti sperimentando una trasformazione guidata dall’alta tecnologia, mentre cerca di combinare estetica e funzionalità.
Cucire vestiti non sarà più un’attività unicamente umana: arriva l’IA anche nella sartoria
Il Self-Assembly Lab del MIT, in collaborazione con l’azienda di moda Ministry of Supply, ha sviluppato il 4D Knit Dress. Questo progetto unisce la precisione dell’ingegneria robotica all’arte del design, utilizzando un braccio robotico a sei assi e maglieria computerizzata per creare abiti su misura che si adattano perfettamente al corpo di chi li indossa. Sasha McKinlay, leader del progetto e recente laureato del MIT, ha guidato lo sviluppo di questa tecnologia, dimostrando come l’IA possa rivoluzionare il modo in cui pensiamo e produciamo abbigliamento.
L’innovativo processo di creazione dell’abito inizia con la programmazione del design nel braccio robotico, che poi procede a modellare il tessuto intorno al corpo del portatore. Utilizzando filamenti che reagiscono al calore, il robot può realizzare dettagli su misura come pieghe e cinture senza necessità di cuciture. Questa tecnologia consente una personalizzazione senza precedenti ma soprattutto apre la strada a un futuro fatto di sostenibilità nella moda, combattendo la produzione di massa e il consumo eccessivo tipici della fast fashion.
Danny Griffin, studente di design architettonico e membro del team, ha tradotto il complesso processo di attivazione termica in una procedura programmabile, affinando la precisione con cui il braccio robotico modella gli abiti. Questa attenzione al dettaglio assicura che ogni abito sia esteticamente piacevole e anche perfettamente adattato al corpo e alle preferenze del portatore.
Con la possibilità di riconfigurare e riadattare gli abiti dopo l’uso, quindi, 4D Knit Dress sfida l’approccio convenzionale alla produzione e al consumo di moda, promettendo una riduzione dello spreco e un incremento dell’utilizzo a lungo termine dei capi.