Uno strumento medico basato sull’Intelligenza Artificiale è stato in grado di scovare ben 11 tumori sfuggiti all’occhio umano.
Di Intelligenza Artificiale si parla da tempo, ma inizialmente molte ricerche hanno interessato settori distanti da quello medico. Questo strumento sostituirà il lavoro di molte persone, allo stesso tempo diventerà il braccio destro di numerosi cybercriminali. Sebbene alcune informazioni abbiano scatenato accesi dibattiti, poco si discute del potenziale che la tecnologia moderna può offrire in campo medico.
Tempo fa è stato reso noto un nuovo strumento ideato dai produttori di Chat GPT in grado di calcolare la prospettiva di vita di una persona; per quanto inquietante possa sembrare, tale supporto potrebbe fungere da prevenzione per gli stessi pazienti, così da avere un quadro maggiormente completo su eventuali patologie che potrebbero insorgere in futuro.
Oltre a questo, ad essere sviluppata è stata anche ‘Mia’, una forma di Intelligenza Artificiale che a poco tempo dalla sua nascita è stata in grado di intercettare ben 11 tumori al seno in pazienti in cui non vi era alcun sospetto.
L’intelligenza Artificiale abbraccia la lotta al cancro
Uno strumento di Intelligenza Artificiale medica chiamato Mia ha recentemente rivoluzionato lo screening del cancro al seno nel Regno Unito, individuando segni di tumori che i medici avevano trascurato in 11 donne. Uno sviluppo, questo, che ha tutto il potenziale per migliorare l’accuratezza dello screening del cancro al seno.
L’IA, sviluppata da Kheiron Medical Technologies, è stata testata su un campione di 10.889 pazienti nel servizio sanitario nazionale del Regno Unito, con dati analizzati tramite la rete cloud Azure di Microsoft. I risultati hanno dimostrato che l’IA ha permesso ai medici di individuare il 12% in più di tumori rispetto alle aspettative tradizionali.
In 11 casi, l’IA ha individuato tumori troppo piccoli per essere notati da radiologi umani. Si tratta di un traguardo importante, poiché come spiegato dal dottor Gerald Lip, colui che ha guidato lo studio. “Se si prende il cancro sotto i 15 mm, la maggior parte delle donne ora avrà un tasso di sopravvivenza del 95%”.
“Non solo ‘Mia’ ci ha aiutato a trovare più tumori, la maggior parte dei quali erano invasivi e di alto grado, ma abbiamo anche modellato che potrebbe ridurre il tempo necessario per avvisare le donne da 14 giorni a soli 3 giorni, riducendo lo stress e l’ansia significativi per i nostri pazienti”, ci tiene a precisare il medico.
Anche Jeremy Hunt, ministro delle finanze britannico a voluto condividere il suo parere. Su X ha scritto che “innovazioni come questa possono portare a enormi miglioramenti nella produttività dei nostri servizi pubblici”. Una produttività, questa, che tornerebbe utile anche in Italia, vista la situazione sanitaria attuale.