Sarà più facile trovare lavoro grazie all’intelligenza artificiale e alla piattaforma INPS con algoritmo che calcola le affinità.
La ricerca di un’occupazione può durare a lungo senza risultati concreti. I motivi per i quali tante persone hanno difficoltà a trovare lavoro sono molteplici. C’è chi sbaglia a scrivere il curriculum vitae, chi non ha la formazione adeguata per convincere un reclutatore, chi cerca il lavoro dei sogni senza scendere a compromessi. Bastano pochi errori per andare incontro ad una ricerca infinita che porterà delusione e sfiducia in se stessi.
Ora tutto potrebbe diventare più facile grazie all’intelligenza artificiale che incrocerà le domande e le offerte di lavoro. Una novità assoluta figlia dell’evoluzione tecnologica che stiamo vivendo soprattutto nel campo dell’IA. Sarà introdotta sulla piattaforma SIISL, Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (la stessa usata per la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale al fine di ricevere l’Assegno di Inclusione).
L’aiuto dell’intelligenza artificiale nella ricerca del lavoro
La piattaforma SIIL è gestista dall’INPS e creata dal Ministero del Lavoro per permettere l’erogazione dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la Formazione e il Lavoro (misure eredi del Reddito di Cittadinanza). Ora avrà anche un’altra funzione grazie all’applicazione dell’intelligenza artificiale. Proporrà ai percettori dei due sussidi economici citati le offerte di lavoro in linea con il loro profilo professionale.
Il Sistema è in grado di calcolare un indice di affinità delle proposte occupazionali presenti sulla piattaforma in relazione al curriculum vitae. Grazie a specifici algoritmi si stabilisce un livello di compatibilità tra CV e offerte lavorative per semplificare la ricerca di un’occupazione e garantire che le attitudini delle persone siano associate alle giuste proposte o al corretto percorso di formazione. In questo modo si spera di raggiungere l’obiettivo di riallineamento tra domanda e offerta.
In più, il Direttore generale dell’INPS Vincenzo Caridi sottolinea come tramite l’intelligenza artificiale il sistema possa proporre ai cittadini e alle Agenzie per il lavoro uno strumento di facilitazione concreta della ricerca del lavoro. Si punta, poi, ad un miglioramento del matching e della qualità dei percorsi formativi incrementando l’uso di mappe aggiornate delle competenze. Migliaia di persone che attualmente percepiscono l’Assegno di Inclusione o il Supporto per la Formazione e il Lavoro potranno, così, avere un’occasione occupazionale in più. Un’opportunità senz’altro molto interessante in questo frenetico mondo del lavoro attuale.